La Società Italiana per lo Studio delle Cefalee, in considerazione della crescente rilevanza medica e sociale di questa patologia e della non sempre adeguata trattazione dell’argomento nei curricula formativi universitari (corsi di laurea e scuole di specializzazione), ha istituito nel 2005, sotto la direzione del Prof. Alberto Pini, la "Scuola Superiore Interdisciplinare delle Cefalee".
La Scuola riconosce come suoi elementi fondanti il mantenimento di un elevato livello scientifico della didattica e l’approccio interdisciplinare alla medicina delle cefalee con particolare riguardo per gli aspetti della comune pratica clinica. Volendo quindi sintetizzare le linee guida seguite nella gestione della Scuola potrei indicare: 1) selezione accurata del corpo docente individuando competenze specifiche non solo nell’ambito neurologico e della medicina interna ma anche della farmacologia, della medicina del dolore, delle neuroimmagini. Di regola le lezioni che compongono il modulo vengono affidate a studiosi che abbiano contribuito personalmente, con ricerche originali, alla progressione delle conoscenze scientifiche su quel determinato argomento. 2) Impostazione interattiva della didattica con attività tutoriali, discussione di casi clinici e trattazione di informazioni con metodo “Problem Solving” e “Problem Based Learning”.
Nell’ambito dell’attività svolta negli ultimi anni ricordo con particolare piacere, per il livello di interesse suscitato, i moduli: “Cefalea a grappolo e altre cefalalgie autonomico-trigeminali” del giugno 2011, “Linee guida diagnostico-terapeutiche per l’emicrania e la cefalea di tipo tensivo dell’adulto e dell’età evolutiva” del giugno 2012, “Organizzazione di un ambulatorio per la diagnosi e la cura delle cefalee” dell’aprile 2013.
Fin dall’inizio la sede della Scuola è stata Firenze, città in cui fu fondata la SISC e sede del primo Congresso Nazionale (1976). Ci siamo, peraltro, concessi qualche diversione logistica organizzando il I Meeting della Scuola a Modena (maggio 2010). Questa iniziativa scaturiva dal progetto didattico di coinvolgere direttamente i frequentatori dei corsi nella preparazione di un intervento su un argomento di loro interesse. Tale esperienza è stata successivamente replicata più volte sia a Roma che a Chieti.
La Scuola si articola attraverso lo svolgimento di tre moduli per anno. In ciascun modulo didattico sono trattati organicamente argomenti di base che vengono integrati da lezioni sui temi di più recente attualità (le terapie innovative, la cronicizzazione, il costo sociale della malattia, gli aspetti medico-legali, i collegamenti con la medicina del dolore).
Malgrado gli effetti della crisi economica non abbiano risparmiato la Scuola, anche nel 2014 l’attività didattica si è articolata su 3 Moduli. I primi due si sono tenuti a Firenze, rispettivamente il 14-15 giugno e il 27-28 settembre, e sono stati dedicati all’argomento: “Cefalee Secondarie” (parte I e II). Il terzo si è svolto a Catanzaro sul tema: “Cefalea Cronica: patologia d’impatto sociale”. Complessivamente abbiamo registrato la partecipazione di 89 discenti e 22 docenti.
Pur confermando che l’assetto didattico specifico della Scuola si basa sull’interazione diretta tra docenti e discenti, è facile prevedere che, nel prossimo futuro, ulteriori iniziative (supporti informatici) estenderanno la tipologia delle attività formative proposte e coordinate dalla SISC.
2 marzo 2015
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